Disturbo ossessivo compulsivo

Disturbo ossessivo compulsivo a Verona

Il disturbo ossessivo compulsivo è un disturbo psicologico che si manifesta con pensieri e comportamenti ripetitivi e incontrollabili. Questi pensieri e comportamenti sono il risultato di come le persone costruiscono il senso della realtà e di se stesse. Questa costruzione è influenzata dal contesto storico e sociale in cui le persone vivono.

Le persone che soffrono di disturbo ossessivo compulsivo hanno delle interpretazioni irrazionali o esagerate dei propri pensieri e comportamenti. Queste interpretazioni sono chiamate ossessioni e compulsioni.

Le ossessioni sono pensieri, immagini o impulsi che invadono la mente e provocano ansia o disagio. Le persone che ne soffrono sanno che sono irrazionali o esagerati, ma non riescono a liberarsene. Questi pensieri sono legati a delle paure o dei dubbi che derivano dalle norme e dai valori della cultura in cui le persone vivono. Alcune ossessioni comuni sono:

  • La paura di contaminarsi o di contagiare gli altri con germi o malattie, in una società che enfatizza l’igiene e la salute.
  • La preoccupazione di aver dimenticato o fatto qualcosa di sbagliato o pericoloso, in una società che richiede responsabilità e sicurezza.
  • Il bisogno di avere tutto in ordine o simmetrico, in una società che apprezza l’ordine e la perfezione.
  • Il dubbio di offendere Dio o di violare le proprie convinzioni morali, in una società che impone regole e giudizi.

Le compulsioni sono comportamenti o rituali che le persone compiono per ridurre l’ansia causata dalle ossessioni. Le persone che ne soffrono sentono di doverli fare, anche se sanno che sono inutili o dannosi. Questi comportamenti sono dei modi per cercare di controllare la realtà e di sentirsi accettati dagli altri. Alcune compulsioni comuni sono:

  • Lavarsi le mani o pulire le cose in modo eccessivo o ripetuto, per eliminare il senso di contaminazione o colpa.
  • Controllare più volte porte, finestre, fornelli, rubinetti o altri oggetti, per evitare possibili danni o errori.
  • Ordinare o allineare le cose in modo preciso o simmetrico, per creare un senso di ordine o armonia.
  • Ripetere parole, frasi, preghiere o gesti, per neutralizzare i pensieri negativi o scongiurare le paure.

Il disturbo ossessivo compulsivo non è una scelta volontaria o una forma di debolezza. È un problema serio che richiede un intervento professionale e un sostegno adeguato. Chi ne soffre spesso si sente solo, incompreso o giudicato. Per questo è importante riconoscere i segnali di allarme e chiedere aiuto il prima possibile.

Il disturbo ossessivo compulsivo può essere superato con un percorso terapeutico che tenga conto delle diverse dimensioni coinvolte: psicologica, psicosociale e culturale. L’obiettivo è aiutare le persone a modificare le proprie interpretazioni irrazionali, a ridurre le proprie compulsioni e a gestire le proprie emozioni.


Dr. Marco Di Campli
Psicologo Psicoterapeuta a Verona VR


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